La natura non
ci ama e non ci odia. Prima ci crea e poi ci distrugge con la stessa
ineluttabilità. Questa è una verità.
Ma gli uomini,
di fronte a questa verità, anziché accettarla, si sono sempre immaginati dei e
Iddii che li proteggano o li avversino. Prendete per esempio gli dei greci e il
Dio della Bibbia.
È così, da
questa idea di falsificazione, sono nate le religioni. Che hanno proiettato nei
cieli il dualismo, l’ambiguità e l’ambivalenza che ci affliggono.
È una sorta di
illusione per proteggersi dalla paura. Ma non c’è traccia visibile di Iddii del
genere. E la soluzione sarebbe peggiore del male.
L’universo non
ci ama e non ci odia. Fa il suo mestiere con imparzialità. Siamo noi che amiamo
e odiamo. Senza capire che si tratta di un unico impulso a due facce. Senza
capire che anche noi dovremmo andare oltre l’amore e l’odio.
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