Odiare
qualcosa o qualcuno dà una grande energia, prendere partito contro posizioni
avverse ci fa sentire forti, arrabbiarsi contro presunte ingiustizie o
imposizioni ci fa sentire dalla parte del giusto e pieni di ardore… ecco perché
ci sono così tanti odiatori. Cerchiamo forza. L’odio fa sentire bene… per un
po’.
Così
facendo, diventiamo rigidi e fanatici. Siamo concentrati e decisi.
Ma,
così facendo, non ci rendiamo conto di quello che ci sta succedendo. Ci
polarizziamo su una posizione e ci chiudiamo a tutto il resto, a qualsiasi
altro punto di vista. È come se indossassimo
un’armatura per combattere.
In
primo piano restano solo le nostre idee, le nostre opinioni, i nostri principi.
Il
problema è che da questo atteggiamento viene anche una grande sofferenza,
perché siamo dominati da pensieri negativi, da invidia, da avversione, da
paura, da disturbi psicologici, da auto-mutilazione.
Quando
ci troviamo in una situazione del genere, fermiamoci, esaminiamo il nostro
stato d’animo. E diventiamo consapevoli di noi e degli altri.
Osserviamo,
osserviamoci, diventiamo consapevoli. E impariamo. Forse c’è un altro modo per
essere pieni di energia.
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