venerdì 14 aprile 2017

La brama di potere

Non è strano che al potere arrivino per lo più individui psicopatici. L’elenco sarebbe lunghissimo. Anche solo limitandoci ai tempi nostri: Hitler, Saddam Hussein, Pol Pot, Gheddafi, Assad, Kim Jong-un, Putin, Trump… tutte persone che, se fossero sottoposte ad un’analisi psicologica risulterebbero non sane di mente, con gravi deficit e squilibri, incapaci di concentrazione, boriosi, egocentrici, narcisisti, paranoici, prepotenti, aggressivi, violenti. Al contrario, quanti governanti saggi, pacifici, disinteressati e illuminati conoscete?
Eppure le masse vogliono proprio questi capi, perché si rispecchiano in loro.
C’è dunque qualcosa di malato nell’umanità, c’è qualcosa di sbagliato nei nostri sistemi scolastici, nei nostri sistemi educativi, nelle nostre famiglie, nei nostri sistemi di valori, nei nostri cervelli. Sarà il peccato originale o un vizio d’origine del creato, ma resta il fatto che anche le nostre religioni sono contagiate dalla stessa volontà di potere, dalla stessa volontà di primeggiare, dalla stessa violenza, anche quando parlano di amore, di pace e compassione.
Proprio in questi giorni di Pasqua i cristiani celebrano un Dio che, per farsi amare, sacrifica il figlio sulla croce. Un bell’esempio…

Quello che è certo è che molti uomini non riescono ad apprezzare l’equilibrio, l’autocontrollo, la quiete, la consapevolezza, la calma e la concentrazione. Amano l’azione, il rumore, la confusione, la frenesia, la contrapposizione… in breve la guerra.
E ce l'hanno. 

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