giovedì 16 giugno 2016

L'integralismo

Pare che l’assassino di Orlando, quello che ha ucciso 49 persone in una discoteca per omosessuali, fosse egli stesso omosessuale. Omosessuale e fanatico musulmano: un mix esplosivo.
Da tempo la psicologia ci spiega che spesso questi nemici degli omosessuali siano in realtà omosessuali repressi, omosessuali che odiano gli altri omosessuali perché non accettano la propria omosessualità. Puniscono gli altri per punire se stessi.
Se poi sono fanatici religiosi, sono sicuramente individui pericolosi, perché odiano tutti coloro che non la pensano come loro o non si comportano come loro.
Resta il fatto che queste persone sono sorrette da odio e avversione, e che non potranno cambiare finché non prenderanno coscienza di ciò che si agita dentro di loro. Non c’è modo di migliorare la situazione di ignoranza della mente di tanti uomini se in tutti non viene introdotta una pratica di autoconoscenza e se non si stigmatizzano le religioni di massa per quello che sono: ideologie buone per chi non ha un’anima, per chi non ha un’autocoscienza.

L’integralismo, il fondamentalismo e il fanatismo sono malattie mentali, anzi malattie dell’anima, e, come tali, vanno trattati.

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