martedì 17 maggio 2016

Lotte di potere

Papa Bergoglio dichiara che "la via che indica Gesù è la via del servizio, ma spesso nella Chiesa si ricercano potere, soldi e vanità".
In effetti, oltre alla ricerca del potere all’interno della Chiesa, c’è la ricerca del potere all’interno della società. Per esempio, i continui attacchi dei vescovi italiani alla legge sulle unioni civili sono esattamente questo: non accettare che esista uno Stato autonomo e laico, che decida delle proprie leggi, e volere imporre i propri punti di vista.
I vescovi capiscono che hanno perduta la presa, che avevano una volta, sulla società italiana e si oppongono rabbiosamente a ogni rinnovamento. Non si rassegnano ad essere ridimensionati e a dover contendere con altri soggetti laici il predominio sulle coscienze.
Nella Chiesa, questa volontà di potere si è sempre manifestata in due modi: uno violento, con l’imposizione di leggi di origine ecclesiastica, quando non addirittura con l’amministrazione diretta della giustizia (i tribunali ecclesiastici), e uno “morbido”: facendo la carità.

Quest’ultima forma subdola vuole accreditare la funzione sociale della Chiesa (scuole cattoliche, beneficienza, opere pie, ecc.), ma è anch’essa una lotta per il controllo delle anime. Non è infatti elargita gratuitamente per amore del prossimo, ma per imporre il proprio potere.

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