martedì 10 maggio 2016

La mente avida

Nelle religioni si esalta la fede, e anche nell’opinione comune si dice che avere fede è una fortuna.
Ma, a parte il fatto che una fede può essere infondata e quindi nient’altro che un’opinione sbagliata, pochi si rendono conto che può essere il prodotto di una mente avida, di una mente attaccata, di una mente fissata e rigida.
Infatti una mente avida si attacca a tutto. E, quando l’attaccamento è eccessivo ed ossessivo, rivela solo un disturbo mentale.
Altro che fortuna: molti avrebbero bisogno dello psichiatra. Del resto, lo stesso Freud riteneva la religione, con i suoi riti, la “nevrosi ossessiva dell’umanità.”
Una mente aperta, fluida e flessibile non si attacca religiosamente a nessun opinione.
Quando si ha una mente sgombra (da tensioni, paure, preoccupazioni, idee fisse…) non si ha nessuna fede. Non ce n’è bisogno.
Aprire la mente e liberarla dalle sue ossessioni è liberare l’uomo.
Chi ha una mente rigida, dogmatica, fideistica è un prigioniero – prigioniero delle proprie opinioni.

Chi ha una mente aperta e agile è già libero.

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