domenica 5 luglio 2015

Gender

L’ultima parola d’ordine della destra oltranzista e religiosa è la crociata contro il “gender”. Ci sono sindaci che mettono all’indice libri dell’infanzia sospettati di veicolare questa pericolosa ideologia e nelle scuole le famiglie cattoliche sono sul piede di guerra per combatterne ogni pur minima parvenza.
Quello che i tradizionalisti vogliono negare è lo statuto psicologico delle scelte sessuali. Sono i difensori dell’ordine naturale, che tanto “normale” non è mai perché anche tra gli animali esistono comportamenti omosessuali, perché in tutta la storia umana sono esistiti individui omosessuali o bisessuali. Per gli antichi romani o per i greci, per esempi, l’omosessualità o la bisessualità era la norma. Cesare o Adriano avevano amanti di tutti i sessi - ed erano grandi uomini. Leggete inoltre Platone e del suo amore per i giovinetti.
Ma gli integralisti credono che l’uomo sia un essere naturale, come una mucca o un pollo – come se la società in cui viviamo non fosse già un prodotto culturale. Vogliono difendere le famiglie dal tremendo contagio.
Però, da dove viene questo virus peggiore dell’ebola? A pensarci bene, non viene da famiglie omosessuali, ma da famiglie eterosessuali. Anche un parlamentare integralista può avere una figlia o un figlio omosessuale. E allora?
Parlano dell’omosessualità come di una malattia. Ma come si guarisce? Pregando Gesù, che viveva in una comunità omosessuale o san Paolo che odiava le donne e amava tanto un suo giovane discepolo?

Ah Dio, questa è una battaglia perduta, perché basata sull’ignoranza e sulla volontà di esclusione.

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