Psicologi, filosofi e noi gente comune non facciamo altro che dire
che l’amore è uno stato di follia, in preda al quale possiamo fare ogni cosa,
dalle più comuni alle più abiette. Lo sapete che il re Davide, innamoratosi
della moglie di un suo comandante, lo mandò a morire in guerra? E infatti, anche
nel linguaggio ordinario, usiamo espressioni come “sono pazzo d’amore” o “ho perduto
la testa”
Sì, perdiamo la testa a tal punto che l’abbandono o il tradimento
possono provocare uno stato di lutto, come per la morte di un caro.
Ma, stando così le cose, perché ci meravigliamo tanto quando
apprendiamo che la gente uccide o muore per amore?
L’amore ci può salvare la vita. Ma può anche rovinarcela.
Dio non ha scherzato quando ha inventato l’amore come collante delle
persone. Ci ha messo dentro una bella bomba. O la vita o la morte. Tanto per
rendere ancora più tragica la nostra condizione, sempre sospesa tra due estremi.
Siamo come i fanatici religiosi che vanno in giro con una bomba legata alla
cintura, pronti a farsi esplodere.
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