Al-Sisi, il dittatore egiziano, vuole costruire
una chiesa in ogni villaggio, in modo che tutti abbiano un luogo di culto… e di
condizionamento. Prima o poi, tutti i dittatori scoprono le “virtù” della
religione. Anche Putin lo aveva fatto con la Chiesa ortodossa. Che subito lo ha
ripagato, sostenendo che è giusto uccidere per contrastare l’influenza
modernista occidentale.
Così vediamo fino a quali bassezze possa
ridursi una religione.
Anche la religione cattolica aveva appoggiato
il fascismo e le sue leggi razziali.
È inutile ripetere le cose, una religione che
non sia fondata sulla libertà (e nessuna lo è) finisce per appoggiare il
dittatore di turno. Troppo facile far credere che il mondo e la Terra debbano
aver un padrone. Che è quello che ha più potere.
Ma il COSMO non ha padroni.
Se il cosmo ha un despota – ragionano le religioni
-, è giusto che anche in Terra esistano i despoti. Anche san Paolo lo dice: ogni
autorità viene da Dio, e le si deve sottomissione.
Da questa
idea di Dio vengono tutte le dittature del mondo.
Dio non è
democratico, Dio non è liberale, Dio non è progressista.
Dio è sempre
autoritario.
Anche Gesù, che cerca di riformare la vecchia
idea di Dio, e che cerca di dire che Dio è solo amore, finisce vittima di
quella idea di Signore. Addirittura – secondo i cristiani – finisce vittima di
un Dio dei sacrifici e lui stesso è la
vittima sacrificale.
Non c’è scampo. Chi crede in Dio, finisce per
credere in un Dittatore Supremo. Non c’è democrazia in cielo. Ancora oggi.
Dio è la volontà suprema, al di sopra della
quale nessun’altra volontà è possibile. E quindi anche il concetto di amore
divino è quello vecchio e possessivo. Io ti amo, ma tu devi ubbidirmi e fare
quel che voglio io. Se no, non ti amo più e posso anche ucciderti.
Ecco perché con il concetto di Dio non si va
molto lontano nel campo delle libertà e si portano dietro idee autoritarie.
Nessun commento:
Posta un commento