domenica 26 novembre 2017

Il Dio democratico

L’universo, il tutto, la Totalità, non ha bisogno di nessun Creatore, perché è eterno, senza nascita e senza morte, ed autogeno. Non ha un inizio, non ha una fine. Si crea e si distrugge di continuo.
Non ha bisogno di nessuna guida esterna, perché è tutto compreso in sé. Diviene da sé, infinito e immortale.
La negatività dell’idea di Dio è che giustifica la disuguaglianza e l’ingiustizia sociali, la contrapposizione tra dominatore e dominato.
Lo confessa chiaramente san Paolo quando dice che tutte le autorità sono volute da Dio e ad esse bisogna essere ubbidienti.
La verità è che non è Dio che crea le autorità, ma sono le autorità che creano Dio per avere una pezza di appoggio. Tutti i re, per esempio, fanno credere di essere di origine divina.
Così gli uomini accettano come naturale lo sfruttamento da parte dei potenti e non osano ribellarsi. Non sanno che l’universo è democratico e non monarchico. Non c’è nessuno che lo guidi, non c’è nessuno che comandi.

Ai nostri preti, ai nostri Papi, questo non entra in testa. Altrimenti come farebbero a fondare il loro potere?

Signori, il tempo della vita è breve…
Se viviamo,
viviamo per calpestare i re.”
                     

                              Shakespeare, Enrico IV

Nessun commento:

Posta un commento