giovedì 31 agosto 2017

L'età dell'incertezza

Sarebbe tutto diverso se qualcuno dimostrasse che morire è come cambiare un vestito o passare da uno stadio all’altro. Cambierebbe profondamente il nostro modo di vedere e di essere.
Ma questa certezza non c’è. Ci sono solo parole, idee, ipotesi, fedi…
Questo trovarci nell’incertezza ci dice molto del nostro stato costitutivo. Viviamo nella tenaglia dualistica di speranza e terrore. Ed è a questa che dobbiamo resistere.
Non cedere alla tentazione di cadere in uno stato o nell’altro. Ma accettare l’incertezza, senza fare scommesse, perché entrambe le scelte sono bacate e ci portano all’assurdo.

Dobbiamo correre sul filo del rasoio.

1 commento:

  1. Sono venuto a conoscenza dell' esistenza dei neminiani, i quali asseriscono che mai nessuno è tornato indietro a testimoniare cosa ci sia dopo la morte..E il loro nome viene appunto dalla parola latina nemo cioè nessuno..

    RispondiElimina