giovedì 3 agosto 2017

La meditazione fondamentale

Dimenticarsi per un po’ del corpo e dei problemi della mente, e stare il più a lungo possibile e il più intensamente possibile senza pensieri, è l’essenza della meditazione, in tutte le tradizioni.
In questa posizione, l’intero palcoscenico dell’essere e dell’esistere si presenta come un gioco della coscienza. Ci si accorge che non siamo miseri complessi psico-fisici che si deteriorano e moriranno, ma qualcosa che non è mai nato e mai morirà, al di là della coscienza individuale. Su questo sfondo sconfinato, si pone il piccolo individuo, che ha tuttavia le capacità per espandersi.
L’individuo è destinato a morire, ma la coscienza, come l’aria contenuta in un palloncino, si fonderà con l’intera atmosfera.
Dobbiamo sì cercare noi stessi, ma il vero sé sta oltre le caratteristiche individuali.

L’ultimo passo della coscienza è capire che deve cedere il passo a qualcosa che la annulla essendo più grande di lei.

Nessun commento:

Posta un commento