lunedì 7 novembre 2016

Coscienza e consapevolezza

Se c’è qualcosa che è candidato a sopravviverci, questa è la consapevolezza (di essere). Non possono esserlo, né il corpo né la coscienza.
La coscienza è un semplice specchio di ciò che percepisco, e ce l’hanno anche gli animali. Ma la consapevolezza si situa ad un altro livello: non è la coscienza di questo o di quello, ma la coscienza del mio essere più profondo. Qualcosa che non so che cosa sia, che non può essere definita, ma che sento intuitivamente, al di sotto di mille sovrastrutture.

È l’essere presente a me stesso, anche quando mi dimentico del senso dell’io. Laggiù, sempre più in fondo.

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