mercoledì 30 novembre 2016

Corpo e coscienza

Noi siamo convinti che, dopo la morte del corpo e della mente, scompaia ogni traccia di coscienza. Questo nel presupposto che la coscienza sia un prodotto dell'evoluzione e quindi della materia.
         Poiché, però, non riusciamo a spiegare come dalla materia possa nascere questa nostra straordinaria consapevolezza, può darsi che sia il contrario: che il corpo e la mente nascano dalla coscienza.
         La coscienza sarebbe una specie di sostanza universale che permea tutto e dà origine al corpo-mente.
         In tal caso, alla morte, la coscienza personale, la coscienza modellata ormai in un corpo-mente, potrebbe sopravvivere e continuare a esistere o in qualche altro luogo dell'universo o in qualche altro universo o in una diversa dimensione.
Questa è la tesi di un noto scienziato, Robert Lanza, che ha scritto un libro intitolato Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe. In realtà si tratta di idee molto antiche.

Il problema sta nel dimostrarle. Come possiamo provare che la consapevolezza venga prima e non dopo, e che possa sopravvivere alla morte? Dovremmo fare esperimenti, per esempio annullare in meditazione le sensazioni fisiche (cioè il corpo) e poi i pensieri stessi. Avete una prova che la vostra consapevolezza possa esistere anche così?

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