martedì 29 luglio 2014

Il mito di Gesù

In fondo anche Nietzsche, con la sua idea di un Gesù innocente e puro, tradito da discepoli che non perdonano i nemici e ricostituiscono la Chiesa sacerdotale, finisce per idealizzare e mitizzare il Nazareno. Che era invece un tipico personaggio levantino, con un piede di qua e uno di là, ambiguo e attento a costruire il proprio mito; che attaccava i sacerdoti ma si apprestava a ripeterne le malefatte.

Nel Gesù dei Vangeli ci sono già tutti gli elementi della degenerazione successiva: la mentalità mercantile, la concezione paternalistica e maschilista di Dio, l’ambizione di proclamarsi Messia, la convinzione che qualcuno fosse stato prescelto da Dio, ecc.

Nessun commento:

Posta un commento