L’Uno ambiguo
Ho sentito dire
la solita frase insulsa: “È volontà di Dio che viviamo uniti e in pace”. Se
fosse solo così, (dato che Dio è per definizione l’Onnipotente) saremmo tutti
uniti e in pace. Ma c’è l’altra metà della medaglia: “È volontà di Dio che
siamo tutti disuniti e in lotta. E sì perché l’Origine, Dio, vuole che ci
differenziamo e che ci mangiamo a vicenda, altrimenti non ci sarebbe il mondo.
Non c’è via d’uscita.
Se si vuol creare qualcosa, bisogna differenziare. Altrimenti tutto sarebbe
unito, sarebbe l’Uno primordiale. E se si differenzia, tutto è contesa. La
stessa evoluzione è una lotta
continua per la sopravvivenza.
Ecco che l’idea
che Dio sia solo bene, pace e amore è puro idealismo che non tiene conto della
realtà. In altri termini, si attribuiscono a Dio solo qualità positive, non
tenendo conto che le qualità positive esistono perché esistono le qualità
negative.
Per
giustificare il male, un tempo si attribuiva la creazione a due Iddii, uno
buono e uno cattivo. Idea che è rimasta nella nostro immagine del Demonio. Ma,
se esiste un Dio cattivo, cosa costerebbe a quello buono di eliminarlo?
Evidentemente o non si può o non si vuole. Oppure l’Origine è scissa, è duale,
è contraddittoria. Come è evidente. E non è affatto un Dio come lo intendiamo
noi.
Quando pregate
Dio che vi tolga un male, vi rivolgete al Dio che lo ha creato.
Molto meglio
non personificare la Forza che ha creato il cosmo e tener sempre presente che è
un’energia ambigua.
Quando ci
rivolgiamo a Qualcuno o a Qualcosa perché ci venga in aiuto, in realtà ci
rivolgiamo non a un Principio esterno (che resta strutturalmente ambiguo) ma
alla parte migliore di noi stessi. Anche noi siamo ambigui, ma possiamo
scindere la parte buona…attraverso una lotta interiore e lo schierarsi o il decidersi.
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