mercoledì 16 gennaio 2019

Essere se stessi


Se vi recate in un posto dove vi trovate male (mangiate male, dormite peggio, la gente è scortese e litigiosa, il clima è pessimo, ecc.) non vi viene certo in mente di chiamare altre persone. A tutti dite: “State alla larga!”
Ma la stessa cosa avviene per quanto riguarda la vita in questo mondo. Vi è piaciuta? Non vi è piaciuta?
Se il vostro bilancio è positivo, capisco che vogliate dei figli. Ma, se è negativo, è assurdo che vogliate dei figli.
Non ascoltate le voci dei preti che vi dicono che il vostro dovere è fare figli.
Ognuno dovrebbe basarsi sulla propria esperienza. Non seguire regole imposte dalla società o da una natura indifferente e megalomane. Noi non abbiamo nessun dovere. E, in tanti casi, è meglio non seguire la corrente comune.
Lasciamo perdere i consigli e le opinioni degli altri, basiamoci sulle nostre, che hanno il vantaggio di essere autentiche, incontrovertibili. Lasciamo perdere i consigli dei preti, dei genitori o degli amici, che magari sono infelici ma non vogliono ammetterlo. Non basiamoci su ideologie o fedi. Lasciamo perdere coloro che decantano le meraviglie dell’esistenza. Non facciamo figli come i conigli che devono ubbidire a istinti che non capiscono.
Liberiamoci dalle catene delle abitudini e dei luoghi comuni. Alla fine, ciò che conta per giudicare in questo campo è la nostra esperienza.


Ognuno ha una propria vocazione – anche quella di non fare nulla, di non impegnarsi, di uscire dalla corrente comune che trascina tutti gli altri. Ma in tanti casi vi accorgerete che il mondo è contro di voi. Non vuole che realizziate la vostra vera vocazione, vuole che siate come pecore o formiche. Tutti schiavi della natura. Tutti sacrificati nella loro individualità.
Il mondo non vuole che siate voi stessi, il mondo vi vuole uguali agli altri, tanti mattoncini senza autonomia, senza originalità.
Molti vorranno imporvi le loro vocazioni o i doveri comuni. Devi fare come i tuoi genitori, devi ubbidire alla volontà della società o della Chiesa –  tutto ciò che vi renderà infelici per sempre.
Seguite la via della vostra personale vocazione. Non avrete altre possibilità. Dice un proverbio ebraico che ognuno dovrebbe scolpirsi in fronte: “Se io non sarò me stesso, chi lo sarà per me. E, se non ora, quando?”

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