lunedì 28 gennaio 2019

Al di là degli dei


Ogni tanto dico che, come sono scomparsi gli dei, così scomparirà l'idea di Dio. Ma in realtà queste realtà sottili non scompaiono veramente: si trasformano e si interiorizzano. Ciò che scompare è il culto, è la convinzione che realtà trascendenti si identifichino con realtà definite in termini concreti e fisici.
Gli dei non sono scomparsi: si sono interiorizzati, e oggi rappresentano certe nostre esperienze profonde come la bellezza, l'amore, la guerra o l'odio. Lo stesso vale per Dio. Ciò che sta scomparendo è la sua immagine antropomorfa, l'illusione che possa essere identificato in qualche apparizione o persona terrena.
Ma anche Dio vive in certe nostre esperienze profonde, come l'unità di tutte le cose o il campo unificato di coscienza. L'importante è capire che cosa si trovi sotto certe immagini mitologiche, che non nascono per caso ma dai nostri bisogni fondamentali.
L’importante è uscire dalle religioni tradizionali che danno di Dio un’immagine infantile e condizionata dai tempi in cui nacquero, e affinare la sensibilità e l’intelligenza.


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