È come se vivessimo tutti in preda a un incantesimo malefico. Cerchiamo la felicità fuori di noi, nel possesso di cose e persone, non mettendo in discussione il mondo competitivo, consumistico e aggressivo in cui siamo immersi fin dalla nascita.
Ma, facendo così, perdiamo il contatto con il mondo interiore in cui si svolge la nostra vera vita. Diventiamo alienati, viviamo esistenze che non rispondono ai nostri intimi bisogni. E cadiamo nella trappola di vivere una vita inautentica.
Finché un giorno ci accorgeremo del nostro tragico errore. Ma potremo rimediare? Ci vuole coraggio.
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