martedì 15 ottobre 2024

La plasticità del cervello

 

1. Sappiamo che il cervello rimane plastico tutta la vita, , anche se questa capacità varia con l’età. La plasticità cerebrale è massima durante l’infanzia e l’adolescenza, periodi in cui il cervello è particolarmente ricettivo ai cambiamenti e all’apprendimentoTuttavia, anche in età adulta e avanzata, il cervello conserva la capacità di riorganizzarsi e formare nuove connessioni in risposta a nuove esperienze, apprendimento e riabilitazione dopo lesioni. Per esempio, chi ha avuto un ictus anche da vecchio, può sempre riabilitarsi. Questo significa che il cervello crea nuove connessioni.

Mantenere la plasticità cerebrale in età adulta è possibile attraverso diverse strategie che stimolano il cervello e promuovono la formazione di nuove connessioni neuronali. Ecco alcuni suggerimenti:

1.   Apprendimento continuo: Imparare nuove abilità, come una lingua straniera o uno strumento musicale, può aiutare a mantenere il cervello attivo e plastico.

2.   Attività fisica regolare: L’esercizio fisico aumenta il flusso sanguigno al cervello e promuove la crescita di nuove cellule cerebrali.

3.   Alimentazione sana: Una dieta ricca di antiossidanti, grassi sani e nutrienti essenziali supporta la salute cerebrale.

4.   Sonno di qualità: Il sonno è fondamentale per la memoria e la plasticità cerebrale. Assicurarsi di dormire a sufficienza aiuta il cervello a riorganizzarsi e a ripararsi.

5.   Stimolazione cognitiva: Attività come puzzle, giochi di strategia e lettura possono mantenere il cervello attivo e stimolato.

6.   Interazioni sociali: Mantenere relazioni sociali attive e partecipare a discussioni stimolanti può aiutare a preservare la plasticità cerebrale.

Questo secondo la scienza tradizionale. Ma per me che ho studiato le varie tecniche di meditazione orientale, esistono altri metodi.

La meditazione, in particolare, aiuta a ridurre lo stress, a migliorare la concentrazione e la consapevolezza e a creare nuovi collegamenti cerebrali.

1.   Tecniche di visualizzazione e di concentrazione possono stimolare le stesse aree del cervello che si attivano durante l’esecuzione fisica di un’attività. 

2.   Imparare nuove abilità e impegnarsi in attività cognitive stimolanti può promuovere la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di formare nuove connessioni neuronali.

3.   Lo stress cronico può avere effetti negativi sul cervello, ma tecniche di gestione dello stress come il rilassamento progressivo e la respirazione profonda possono aiutare a mitigare questi effetti.

4.   Ma, secondo me, si possono usare altri metodi per influenzare il cervello con la mente.

5.   Il primo è cercare di essere consapevoli, cioè concentrarsi sulla consapevolezza di essere coscienti. Si può per esempio meditare in una posizione confortevole, sdraiati o seduti, lasciando che il corpo lavori da solo senza interferenze del pensiero e della volontà. Astrarsi fino al punto di dimenticarsi del corpo, attenti solo a essere consapevoli. Questa operazione agisce direttamente sulle reti neurali.

Gli esercizi di visualizzazione sono tecniche mentali che possono aiutarti a migliorare la concentrazione, ridurre lo stress e prepararti per situazioni future. Ecco alcuni esempi pratici:

·      Visualizzazione del Successo: Immagina te stesso mentre raggiungi un obiettivo specifico, come completare un progetto importante o vincere una competizione. Visualizza ogni dettaglio, dalle sensazioni fisiche alle emozioni che proverai.

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·      Visualizzazione del Rilassamento: Trova un posto tranquillo, chiudi gli occhi e immagina un luogo che ti rilassa, come una spiaggia o una foresta. Concentrati sui dettagli sensoriali: il suono delle onde, il profumo degli alberi, la sensazione della sabbia sotto i piedi.

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·      Visualizzazione della Performance: Se devi affrontare una situazione stressante, come parlare in pubblico, immagina ogni fase dell’evento. Visualizza te stesso mentre parli con sicurezza, rispondi alle domande e ricevi applausi.

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·      Visualizzazione della Guarigione: Immagina il tuo corpo mentre si ripara e si rigenera. Questo può essere particolarmente utile durante la convalescenza da una malattia o un infortunio.

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·      Visualizzazione Creativa: Usa la tua immaginazione per creare scenari positivi e stimolanti. Questo può aiutarti a trovare nuove idee e soluzioni ai problemi.

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·      Infine, prova a liberarti di tutte queste immagini, rimanendo vuoto. Il vuoto è rilassante e creativo. È un po’ come un sonno profondo e ristoratore, dove non ci sono neanche sogni. Questo ti aiuta a liberare il cervello dai soliti pensieri e dagli stati d’animo stressanti.. Dopo, ti sentirai rinato.

 

Inoltre, se il cervello è attivamente impegnato nella costruzione della realtà che percepiamo, è logico pensare che intervenendo con la mente sulle reti neurali, si possa cambiare perfino la realtà.

Ecco un punto interessante! La neuroplasticità del cervello, ovvero la sua capacità di riorganizzarsi formando nuove connessioni neuronali, supporta l’idea che possiamo influenzare la nostra percezione della realtà attraverso la mente. Ecco alcuni modi in cui questo avviene:

 

1.  Pensiero Positivo e Autosuggestione: Cambiare il modo in cui pensiamo può influenzare le nostre emozioni e comportamenti. Ad esempio, praticare il pensiero positivo e l’autosuggestione può aiutare a creare una visione più ottimistica della realtà, influenzando così il nostro benessere generale.

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3.  Meditazione: Queste pratiche possono alterare le strutture cerebrali, migliorando la regolazione emotiva e riducendo lo stress. Questo può portare a una percezione più calma e centrata della realtà.

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5.  Visualizzazione: Come accennato prima, la visualizzazione può preparare il cervello a esperienze future, migliorando le prestazioni e riducendo l’ansia. Immaginare scenari positivi può influenzare il modo in cui affrontiamo le situazioni reali.

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7.  Apprendimento e Esperienze Nuove: Impegnarsi in nuove esperienze e apprendere nuove abilità può modificare le reti neurali, ampliando la nostra percezione e comprensione del mondo.

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9.  Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): Questa forma di terapia aiuta a identificare e modificare schemi di pensiero negativi, influenzando positivamente la percezione della realtà e migliorando la salute mentale.

 

Ma l’ipotesi più straordinaria è cambiare direttamente non il nostro modo di percepire la realtà, ma la realtà stessa. Il sogno di tutti gli uomini, che costruirebbe un nuovo essere.

La plasticità del cervello diventa così la plasticità della realtà.

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