Mantenere
il più possibile calmo e stabile il nostro centro mentale è essenziale per
ridurre la sofferenza. Il nostro centro mentale non è solo un concetto. Ma può
essere avvertito concretamente nella zona dell’addome. Se è calmo, lo si sente
dal respiro e dalle pulsazioni. Seguire il respiro serve a questo. Non è una
questione di contare o forzare i respiri, ma di avvertire dallo stato del
respiro lo stato del nostro complesso psico-somatico.
Fin
qui è tutto naturale. Quando ci svegliamo, per esempio, sentiamo subito che il
respiro/mente si è acquietato. Poi i pensieri, le preoccupazioni e le mille
attività mentali lo agitano.
È
importante dunque capire e sentire quando il nostro centro è calmo, quando i
pensieri lo agitano e come sia possibile con adeguate tecniche di rilassamento
ritornare alla situazione di partenza, per il nostro benessere.
Ridurre
la sofferenza non è solo un metodo per acquisire benessere, ma anche per veder
chiaro – cosa che è fondamentale per la nostra liberazione. O vivremo sempre in
ansia e confusi.
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