lunedì 9 ottobre 2017

La meditazione universale

Poiché la meditazione è un comportamento naturale, esiste in tutte le tradizioni religiose. Leggiamo per esempio questo brano di Giovanni Colombini, vissuto a Siena nel Trecento: “Fuggite adunque al monte della santa contemplazione, in su ‘il quale è una rocca altissima e sicura, che non teme inimici, e non vi possono accostare potenti avversari, dove è lume e non tenebre; nella quale rocca è sicurtà e non paura. Correte alle caverne della propria coscienza…”.
Parole che potremmo trovare nelle Upanisad, nell’islam, nel buddhismo e altrove.
Ora mi immagino un Papa che usi un simile linguaggio, invece di fare il politico e l’agitatore sociale… Cioè, non me lo immagino.

Le religioni degenerano, diventano istituzioni di potere temporale e dimenticano la loro origine spirituale.

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