venerdì 9 giugno 2017

L'autoconsapevolezza

Se il Divino non è un Essere supremo, ma è esattamente il tuo fondo o il tuo centro, è chiaro che non serve a niente adorarlo o pregarlo come un idolo qualsiasi, ma scoprirlo dentro di te.
Detto altrimenti, il vero metodo per adorarlo è essere autoconsapevoli, cioè essere consapevoli del proprio nucleo divino.
E, per essere il più possibile autoconsapevoli, è utile escludere momentaneamente gli eventi esterni e i pensieri e mettersi a seguire il respiro che ci conduce alla meta.

L’essere ha tre stati: lo stato di veglia, lo stato di sogno, lo stato di sonno senza sogni e infine lo stato di autoconsapevolezza indifferenziata.

Questo è il Sé ultimo, il Quarto Stato delle Upanishad.

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