mercoledì 28 giugno 2017

In nome dell'ego

Tutto ciò che facciamo, lo compiamo in nome dell’ego. Lo consolidiamo, lo affermiamo, lo esaltiamo, lo facciamo godere, lo aduliamo, lo difendiamo, lo preserviamo e, infine, in caso di un’altra vita, gli assicuriamo onori funebri e possibilità di proseguire… non si sa mai.
Ma ora proviamo a togliergli il velo, debelliamo la sua radice, annulliamo l’attaccamento ad esso. Proviamo a liberarci, anche solo per un momento, dall’ossessione egoica.
Bene, questa è la liberazione. Non pensiamo più all’ego, non agiamo più con l’ego e per l’ego. Ogni altro tentativo di arginare le sue potenti forze – l’ambizione, la bramosia, l’odio, la competizione, ecc. – contrapponendogli le virtù contrarie, è destinato al fallimento, ad uno sforzo inutile, ad una fatica di Sisifo.
Solo la liberazione dall’ego ci permette di saltare su un altro piano. Solo rinunciando alla presa dell’ego, agiamo in modo universale.

Ma non vedo in giro tante persone capace di farlo. Vedo tanti piccoli ego che lavorano per sé.

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