lunedì 26 giugno 2017

La repressione sessuale

Sull’Avvenire, il giornale dei vescovi, si parla di un’opera dello psicologo spagnolo Echavarrìa che vorrebbe rivalutare i maestri cattolici della psicologia e attacca per l’ennesima volta la psicoanalisi. Si cita un gran numero di intellettuali, di santi e di dottori della Chiesa, mettendo in evidenza la loro sapienza psicologica.
Va tutto bene. Ma, purtroppo, in campo sessuale, l’insegnamento cattolico è ancora zero. La sua unica indicazione è: repressione, repressione, repressione. Gli stessi santi furono campioni di repressione, tanto che Nietzsche (odiato dai cattolici almeno quanto Freud) definì il santo “la specie più grave di nevrotico.”

Il punto è che ci sono messaggi che vogliono liberare l’uomo da tabù e dogmi insensati, e messaggi che vogliono perpetuare la sua schiavitù. La Chiesa (nonostante tutte le sue belle parole) ha scelto di lottare contro la natura, così come è evidente nella castità forzata imposta a preti e suore e nella sua morale matrimoniale, che non ammette neppure il divorzio.

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