domenica 30 novembre 2014

Padroni del nostro destino?

L’uomo non ha nessun controllo né sui propri pensieri né sulle proprie emozioni. Non ha quindi nessun controllo sul proprio comportamento. Il mondo va così come va perché è fatto per andare così come va.
Eppure l’uomo avrebbe l’intelligenza per capire. Tutti i saggi e gli illuminati del mondo ripetono da millenni che la soluzione d’ogni problema sta nell’amore e nelle fratellanza universale. Ma nessuno li ascolta. E gli individui continuano a lottare, a competere e a farsi la guerra. C’è un istinto che è più forte di tutto.
L’uomo vuole credere di essere dotato di libero arbitrio. Ma le sue azioni sono semplici reazioni, e i suoi pensieri e i suoi sentimenti sono eterodiretti.
Non siamo noi a possedere la coscienza, è la coscienza che possiede noi. Non siamo noi a far nascere pensieri ed emozioni. Siamo come computer: non possiamo agire in modo difforme dal programma. Dunque, il vero responsabile è l’autore del programma.

Se non si è consapevoli di questo dato di fatto, siamo semplici marionette guidate da mani sconosciute, da un condizionamento che precostituisce ogni nostra scelta. Se ne diventiamo consapevoli, proveremo un senso di liberazione (dall’idea orgogliosa di essere noi gli autori delle nostre azioni) e vivremo con un altro stato d’animo.

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