Che il mondo
sia un posto orribile è testimoniato dal fatto che in tutte le religioni si
parla di una caduta o di una degenerazione di un’età dell’Oro. In conseguenza
di questa caduta, il mondo è degenerato, non solo a livello umano ma anche a
tutti i livelli. Così si giustificano gli eventi catastrofici, le malattie, le
sventure e soprattutto la ferocia della vita sulla Terra, dove tutti devono
lottare contro tutti.
La colpa viene
di solito fatta ricadere sull’uomo stesso, che ha disobbedito o trasgredito.
In tal modo
viene salvata l’immagine di un Dio buono, che non potrebbe aver creato un mondo
del genere.
Si parte da una
constatazione reale (la cattiveria del tutto) per giustificare Dio.
Se però
partissimo dalla realtà, se non ci inventassimo mitologie giustificatrici e se
credessimo in Dio, dovremmo concludere che questo Dio non è affatto così buono
e che il peccato originale è un suo difetto e non nostro.
Ma l’idea più
logica è che non ci sia nessun Dio, e che il mondo si sia fatto da solo – alla bell’e
meglio. E non sappiamo se potrà migliorare.
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