sabato 24 settembre 2016

Vincere l'ansia patologica

In sostanza, quando avvertiamo sintomi di ansia e di stress, con le loro caratteristiche modificazioni respiratorie (respiro contratto, rapido, superficiale, ecc.), dobbiamo compiere tre o quattro respiri profondi (con esalazioni prolungate, magari alternando le narici) e poi riportare la respirazione ad un ritmo più lento e calmo.
Da questo tipo di respirazione, viene una mente più libera dalla contrazione dei pensieri, fino ad approdare ad uno stato della “memoria di lavoro” privo di sé.
Lo stato mentale di “assenza di sé” è quanto di più efficace ci sia per combattere l’eccesso di pensieri, l’ansia e la paura.

Ciò non toglie che talvolta le preoccupazioni siano fondate e utili. Bisogna saper accettare la realtà e i suoi avvertimenti.

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