domenica 11 settembre 2016

La meditazione naturale

Forse non ve ne rendete conto, ma se un giorno vi viene voglia si starvene tutti soli e in silenzio in una campagna, lungo un fiume, su una collina, in montagna, sul mare, su una spiaggia o semplicemente nella vostra stanza, state facendo meditazione. A dimostrazione che in tutti noi c’è una tendenza contemplativa.
Non esiste insomma solo la meditazione formale, seduti con le gambe incrociate. Ci sono mille modi di meditare, perché lo stato meditativo è naturale, è un’esigenza della natura.
Serve innanzitutto a cercare se stessi, a ricomporsi dopo qualche prova, a vedere più chiaro e a ricaricare le batterie.
Anche l’arte rientra in questa tendenza, perché il musicista, il pittore o il poeta operano una loro forma di meditazione – e la inducono anche negli ascoltatori o negli osservatori.
“Dal vuoto dello spirito scaturisce la luce, e lì si trova la quiete” diceva Chuang-tzu.


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