sabato 17 settembre 2016

Guardare direttamente

Abbiamo l’abitudine di descrivere a parole ciò che proviamo. Ma va notato che, nel momento in cui usiamo le parole, l’esperienza è già passata e viene soltanto definita e comunicata.
Il problema è che spesso utilizziamo le parole anche per descriverla a noi stessi, e così perdiamo la vividezza dell’esperienza diretta.
Lao-tzu era solito farsi accompagnare durante la passeggiata serale da un discepolo.
Una volta, il discepolo Wu-tzu esclamò: “Che splendido tramonto!”
Tornato a casa, Lao-tzu disse: “Non voglio più essere accompagnato da Wu-tzu”.
“Come mai?” gli fu domandato.
“Perché lui guarda le parole e non il tramonto.”
Per noi uomini, è difficile guardare direttamente senza l’intermediazione di parole e concetti – e quindi vediamo una realtà interpretata.
In meditazione dobbiamo imparare a guardare senza filtri. Dobbiamo fermare il più possibile la mente con tutti i suoi paragoni, con tutti i suoi giudizi e con tutti i suoi pregiudizi.

Guardare e basta.

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