mercoledì 14 settembre 2016

Sperimentare il nimitta

Che la meditazione non sia un fatto di semplice autosuggestione e che favorisca il benessere psico-fisico è dimostrato dalla comparsa, poco dopo l’inizio della pratica, del nimitta (= segno, segnale).
Il nimitta può essere un simbolo visivo (una luce, una stella, un bagliore, un mandala, ecc.) oppure  una sensazione di rilassamento, di tranquillità e di pace.
Questo segnale sta a indicare l’ingresso nello stato di assorbimento meditativo. Ci conferma che abbiamo superato la soglia fra lo stato abituale della mente e quello meditativo.
Tale sensazione di benessere ci rende piacevole la pratica e ci stimola a proseguire. Infatti, se lo stato della mente rimanesse quello abituale (teso, confuso, aggrovigliato e sofferente), non ci sarebbe vantaggio nel meditare e la pratica non sarebbe arrivata fino ai tempi nostri.
Il nimitta è una forma di acquietamento, di rilassamento e di soddisfazione che indica che siamo sulla strada giusta.

Poiché la meditazione non è un metodo standardizzato e uguale per tutti, ognuno avrà un’esperienza personale. Ma resta il fatto che, anche in mezzo ad una vita travagliata, avremo a nostra disposizione un’isola di tranquillità, un metodo, del tutto naturale, per trovare la pace.

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