venerdì 25 marzo 2016

La reincarnazione

Quando parliamo di karma, di trasmigrazione, di reincarnazione o di metempsicosi, non si va oltre un’idea materialistica di questi processi. Da una parte, immaginiamo un’anima che si sposta da un corpo all’altro, e, dall’altra, obiettiamo che non esiste una memoria delle vite passate.
Eppure la nostra memoria vale poco. Se non ricordiamo neppure come eravamo a sei mesi o a sei giorni, o dentro l’utero materno, come possiamo pretendere di ricordare ciò che è avvenuto nelle vite precedenti?
Chi si ricorda di essere stato una scimmia o un pesce? Eppure la scienza ci dice che lo siamo stati, che abbiamo attraversato tutte le fasi evolutive.

Qualcosa si è dunque reincarnato. Ma è dovuto crescere e svilupparsi a poco a poco: una scintilla che è diventata una luce e che dovrà diventare un fuoco.

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