giovedì 31 marzo 2016

Amore e compassione

Nel cristianesimo si invita all’amore e nel buddhismo alla compassione. Ma simili appelli possono sembrare stucchevoli e ipocriti, formule solo retoriche.
Dovremo allora capire che non si tratta di auto-imporci doveri sociali o buone maniere, ma di diventare consapevoli che gli altri sono come noi e noi come gli altri. Si tratta di riconoscere la comune natura umana.
Tante crudeltà, tante gelide malvagità – che vediamo oggi sotto i nostri occhi - nascono proprio dall’aver chiuso questo canale di comunicazione.
Si uccide l’altro proprio perché ci si è isolati dagli altri in noi stessi: non riconosciamo la comune umanità. 
Come anime morte, abbiamo eretto muri dentro di noi che diventano muri verso gli altri.

Amore e compassione non possono che nascere da forme di comprensione, di consapevolezza, di immedesimazione, di empatia.

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