sabato 19 marzo 2016

La fame di vita

Vediamo questi vecchi miliardari, i potenti del mondo, che, magari in carrozzella, continuano a comandare, a fare affari, ad arricchirsi. Qualcuno continua anche a risposarsi. Come fanno a non vedere che sono alla fine e che di loro non resterà più niente?
Già, ma in realtà tutta la loro attività serve proprio a questo: a non pensare alla morte, a spremere tutto dalla vita, a riaffermare senza tregua il loro esistere, il loro ego.
Come pensare che questa enorme tensione esistenziale, questa fame di vita non possa lasciare qualche residuo qui nel mondo?
Dovranno rinascere. E non è una buona notizia. Continueranno a rivoltarsi nel samsara, finché non ne avranno abbastanza.
Ma lo stesso succede ai poveri in canna, a quelli che non hanno avuto mai niente. Moriranno con il desiderio insoddisfatto. E dovranno in qualche modo rinascere.

Pochi muoiono dicendo: spero di non ritornare mai più.

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