sabato 12 marzo 2016

Il nucleo del sé

Ognuno di noi sente chi è, ma non può dirlo a parole: è un insieme di esperienze. Sente, ma non sa.
Fino a che punto si può essere autentici, fino a che punto si può essere se stessi, tanto più se si tiene conto che il sé è un fenomeno interattivo?
Anche qui ci dev’essere una certa coerenza. Tutto sommato, sentiamo di più quando non siamo noi stessi, quando facciamo cose che non ci appartengono. Ci conosciamo per negazione più che per affermazione.
Ma, al di là della personalità, esiste un sé ancora più profondo, che è capace di essere impersonale.
Dopo che siamo stati personali, individui fino in fondo, è più facile essere impersonali.

È più facile essere impersonali che scoprire un nucleo solido.

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