mercoledì 17 febbraio 2016

Spogliarsi

Per ritrovare l’essere originale, per svelarlo, dobbiamo compiere un’opera di decondizionamento che è un’opera di spoliazione. Prima del corpo: togliamogli i vestiti che lo coprono, la scarpe, gli anelli, le lenti, ecc., fino a renderlo completamente nudo.
Poi della mente: togliamole le idee, i concetti, le nozioni, le fedi, le preferenze, le avversioni, le fantasie, le speranze, i progetti, le abitudini, le convinzioni, le opinioni, ecc.
E infine dell’identità: togliamole l’idea di essere una certa persona, con i suoi legami e le sue relazioni.
Non è vero che, senza tutto questo armamentario, non possiamo vivere. In realtà viviamo, vediamo, pensiamo, percepiamo ed agiamo molto meglio.
Ogni cosa è nuova, fresca, interessante. Non c’è noia, non c’è stagnazione, non c’è ripetizione, non c’è possesso.
Questa esperienza può anche durare un attimo, perché, subito dopo, ritornano le abitudini, le vecchie idee, le vecchie identità, il passato, la storia, la tradizione, ecc.

Ma, intanto, abbiamo avuto un’intuizione di che cosa sia il vero essere.

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