domenica 6 settembre 2015

Il non-luogo della consapevolezza

Siamo continuamente bombardati da percezioni, sensazioni, emozioni, sentimenti, volizioni e pensieri di ogni tipo. Con questi strumenti ci sembra di cogliere la realtà, ma in effetti siamo noi a ricostruirla. Partendo dalle più semplici percezioni arriviamo a concepire “oggetti” che sono nostre esperienze. Non possiamo dunque dire che cosa ci sia “là fuori”, nel mondo, anche perché noi e il mondo siamo interconnessi e ci influenziamo a vicenda in mille modi.
Però ne siamo consapevoli. Questo è importante. La consapevolezza non è coinvolta nelle nostre percezioni. È qualcosa che sta al di sopra o al di sotto, sempre presente e sempre distaccata. Per sua natura è tranquilla, trasparente, non-coinvolta e chiara.

Se vogliamo quindi sfuggire alla sofferenza, alla tensione, alle interpretazioni, un posto in cui rifugiarci lo abbiamo sempre.

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