sabato 1 agosto 2015

La contemplazione spontanea

La contemplazione non è legata necessariamente alle cose belle. Anche le cose brutte calamitano la nostra attenzione: un abisso, un incidente stradale, un incendio, un’eruzione, una mareggiata, ecc.
Tutto ciò che stimola il nostro interesse può essere oggetto di contemplazione. Un monstrum, una cosa mostruosa, nel bene e nel male, è uno spettacolo che ci attira inesorabilmente. Perché?
Perché in quel momento, ci dimentichiamo delle piccole miserie e preoccupazioni della vita, sospendiamo i pensieri e ammiriamo.

Anche la meditazione si fonda su a questi tre fattori: l’uscita dalla dimensione ordinaria, l’uscita dalla mente e l’uscita estatica da noi stessi.

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