martedì 17 febbraio 2015

Risvegli

Ci sono risvegli spiacevoli e ci sono risvegli  gioiosi. I primi sono quelli che avvengono quando, dopo esserci costruiti idee, immagini e narrazioni gratificanti su noi stessi e sul mondo, veniamo bruscamente riportati alla realtà, nuda e cruda. E rimaniamo sconvolti.
I secondi sono quelli che avvengono quando scopriamo che noi possiamo intenzionalmente far qualcosa per uscire dai sogni ad occhi aperti e per recuperare la nostra vera identità.
Noi stessi possiamo essere i padroni di noi stessi, non gli dei, il destino o qualcun altro. E possiamo iniziare da questo stesso momento.
In tal senso, bisogna prima passare da un risveglio negativo (“la notte oscura dell’anima”), infrangere tutte le fantasie mentali e riscoprire l’insostanzialità delle nostre illusioni - e solo dopo, superando i limiti che ci eravamo autoimposti, possiamo giungere ad un risveglio piacevole scoprendo la vastità del mondo reale.

Il risveglio piacevole è la scoperta della propria natura sostanzialmente libera.

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