giovedì 22 gennaio 2015

L'ambiguità della natura

Bisogna certamente seguire la via segnata dalla natura. Ma solo finché conviene, perché, in effetti, la natura da una parte ci protegge, però dall’altra parte segue propri fini, che poco hanno a che fare con i destini individuali.
La natura non mira tanto alla felicità dell’individuo quanto a mandare avanti l’intera baracca. Fino a un certo punto, dà soddisfazione all’individuo, perché altrimenti l’individuo non si sacrificherebbe e non starebbe al gioco; ma da un certo punto in poi, lo usa come un semplice mattoncino, lo svuota e lo butta via.
Prendiamo l’amore e il sesso. La natura ti garantisce queste cose piacevoli non per farci felici, ma ci crea esperienze piacevoli solo per farci riprodurre e poi abbandonarci come gusci vuoti.

Sta al singolo capire fin quando è conveniente seguire la natura e quando dire no.

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