martedì 28 ottobre 2014

Aiutare gli altri

Ci sono due modi di aiutare gli altri, l’uno più semplice e l’altro più complicato. Se uno è affamato, non c’è scelta: bisogna dargli qualcosa da mangiare.
Ma, subito dopo, bisogna metterlo in grado di lavorare.  Una volta si diceva che, invece di dare un pesce, bisogna insegnare a pescare; ed è verissimo.
Nelle nostre società, poiché il problema principale è la mancanza di lavoro, bisogna prima dare il pesce, poi insegnare a pescare e infine trovare un posto per tutti. Non basta insomma scoprire di essere ciò che si è: bisogna trasformare la forza spirituale in energia fattiva, senza che l’una abbia la meglio sull’altra.
Ma è certo che non è possibile aiutare gli altri se prima non aiutiamo noi stessi a veder più chiaro.

Nella tradizione zen, una volta ottenuta l’illuminazione, non si sparisce nell’alto dei cieli, ma si ritorna nel mercato.

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