mercoledì 24 settembre 2014

Saper vedere

Ne Il crepuscoli degli idoli, Nietzsche scrive che ci sono tre compiti per cui sarebbero necessari dei maestri: saper vedere, saper pensare e saper parlare e scrivere.
Per imparare a vedere, bisogna “abituare l’occhio alla pacatezza, alla pazienza, al lasciar-venire-a-sé: rimandare il giudizio, imparare a circoscrivere e abbracciare il caso particolare da tutti i lati. È questa la propedeutica prima alla spiritualità: non reagire subito ad uno stimolo, non ‘volere’, saper differire la decisione.”
Al contrario,”ogni assenza di spiritualità, ogni trivialità ha alla sua base l’incapacità di opporre resistenza ad uno stimolo – si deve reagire, si asseconda ogni impulso.”

Un buddhista, un taoista o uno stoico avrebbero detto la stessa cosa.

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