E' possibile interpretare i quattro segni matematici come segni mentali che riflettono operazioni naturali?
Sì, è possibile interpretare i quattro segni fondamentali della matematica (+, -, ×, ÷) come segni mentali, in quanto rappresentano operazioni che la mente umana esegue per comprendere e manipolare il mondo. Ecco come:
1. Addizione (+):
* Concetto mentale:
* Rappresenta l'idea di unione, aggregazione, somma di elementi.
* Mentalmente, lo usiamo per combinare quantità, idee, esperienze.
* Esempio:
* Pensare a "2 mele + 3 mele" è un'operazione mentale di addizione.
* Unire due concetti per formarne uno più ampio.
2. Sottrazione (-):
* Concetto mentale:
* Rappresenta l'idea di separazione, rimozione, differenza.
* Mentalmente, lo usiamo per confrontare, sottrarre elementi da un insieme, trovare differenze.
* Esempio:
* Pensare a "5 biscotti - 2 biscotti" è un'operazione mentale di sottrazione.
* Eliminare un'idea o un'emozione da un insieme di pensieri.
3. Moltiplicazione (×):
* Concetto mentale:
* Rappresenta l'idea di ripetizione, raggruppamento, scala.
* Mentalmente, lo usiamo per ripetere azioni, amplificare effetti, creare modelli.
* Esempio:
* Pensare a "3 gruppi di 4 persone" è un'operazione mentale di moltiplicazione.
* Amplificare un'emozione o un pensiero.
4. Divisione (÷):
* Concetto mentale:
* Rappresenta l'idea di distribuzione, frazionamento, rapporto.
* Mentalmente, lo usiamo per suddividere compiti, analizzare problemi, trovare proporzioni.
* Esempio:
* Pensare a "12 caramelle divise tra 4 bambini" è un'operazione mentale di divisione.
* Analizzare un problema scomponendolo in parti più piccole.
In sintesi:
* Questi segni matematici sono radicati in operazioni mentali fondamentali che ci permettono di interagire con il mondo.
* Essi riflettono la capacità della mente umana di quantificare, confrontare e manipolare concetti.
* è importante notare che questi segni sono utilizzati in maniera astratta, ma che si fondano su concetti molto concreti.
Pertanto, è corretto affermare che i quattro segni fondamentali della matematica possono essere interpretati come segni mentali.
Ancora una volta si dimostra che i simboli della scienza partono da operazioni mentali su elementi naturali, e non sono stati inventati per caso. Tutto parte dalla natura e dalla mente che la interpreta. Ma tanto più questo vale per le leggi scientifiche. Per esempio, la terza legge di Newton sull'azione e reazione nasce da analoghe osservazioni mentali di comportamenti naturali. Ed è quindi giusto riportare questi simboli e queste leggi alla natura osservata dalla mente. Dunque, è più logico riportare questi simboli e queste leggi alle strutture stesse della mente che osserva interpretando la natura.
Così, quando dico che le leggi della fisica sono trasferibili alla più ampia realtà e alla mente che la traduce, dico una cosa ovvia. Contro ogni affermazione separatrice, riduzionista e specialistica. C'è un'unica scienza che riguarda il mondo materiale e il mondo mentale, che a sua volta è una trasposizione del mondo naturale.
Quando dico che strutture fondamentali come le diadi - contrapposizioni tra polarità complementari - sono presenti in ogni campo della realtà, affermo una cosa ovvia. Ci sono schemi che operano dappertutto.
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