giovedì 27 marzo 2025

La teoria degli eventi

Si può dire che nella teoria quantistica dei campi (QFT) le particelle non siano più considerate oggetti puntiformi fondamentali, ma piuttosto eccitazioni quantistiche di campi che permeano tutto lo spazio-tempo.

 Nella QFT, l'entità fondamentale non è la particella, ma il campo. Ad esempio, c'è un campo elettronico che pervade l'universo, un campo fotonico, un campo per ogni tipo di particella elementare.

 Le particelle che osserviamo e con cui interagiamo sono viste come "increspature", "vibrazioni" o "eccitazioni" localizzate in questi campi quantistici. Un elettrone, ad esempio, è un'eccitazione quantistica del campo elettronico.

 Le interazioni tra le particelle sono descritte come interazioni tra i campi corrispondenti. Ad esempio, l'interazione elettromagnetica tra due elettroni è mediata dal campo fotonico: un elettrone perturba il campo fotonico, e questa perturbazione (il fotone) viene assorbita dall'altro elettrone, causando l'interazione.

 Questo quadro teorico risolve elegantemente la dualità onda-particella. Una particella, essendo un'eccitazione di un campo, può manifestare sia proprietà particellari (come la localizzazione e l'energia quantizzata) sia proprietà ondulatorie (come l'interferenza e la diffrazione), perché il campo sottostante ha una natura ondulatoria.

 La QFT descrive naturalmente la creazione e l'annichilazione di particelle come l'eccitazione o la de-eccitazione dei campi. Ad esempio, quando due particelle si annichiliscono, l'energia contenuta nelle loro eccitazioni viene trasferita ad altri campi, creando nuove eccitazioni (altre particelle o fotoni).

In conclusione, nella teoria quantistica dei campi, il concetto di particella si evolve da quello di un oggetto fisico puntiforme a quello di un'eccitazione quantistica di un campo fondamentale. Le interazioni tra queste "particelle" sono quindi descritte come interazioni tra i campi sottostanti. Questa visione offre un quadro teorico più unificato e coerente per comprendere la fisica delle particelle e le forze fondamentali. 


Questo allargamento del concetto di particella dovrebbe essere applicato a tutti gli enti, fisici e mentali. In pratica, non è più il caso di scomporre le tante forze che concorrono a comporre un evento, ma conviene vedere l' evento come un tutt' uno. Un campo di varie forze, tra cui il tempo, lo spazio e - questa è la novità - il mondo interno del soggetto che osserva l' evento. 

In altri termini, nell' evento confluiscono le forze fisiche e le forze mentali. Questo allargamento ci permette di superare la separazione soggetto/oggetto. E vedere la realtà come una sequenza di eventi comprensivi degli oggetti e dei soggetti. E' un' importante rivoluzione copernicana.

E' giustificato questo nuovo modo di vedere le cose?

E' giustificato dalla precedente teoria delle diadi dove si mette in evidenza che i contrari antinomici complementari si applicano non solo alla fisica e alla mente, ma anche al rapporto soggetto/oggetto.

Nessun commento:

Posta un commento