Ci sono cose imitate che sono quasi uguali agli originali, tanto da essere indistinguibili. Si tratta di oggetti di uso comune, come gli orologi o le borse. Ma prendete certi quadri antichi, per i quali anche gli esperti di confondono. Certi quadri nessuno sa più se sono imitazioni o gli originali. E se è l' autore stesso che imita se stesso? Come considerarlo?
Questo discorso riguarda l' intelligenza artificiale, che talvolta è migliore dell' intelligenza naturale.
Quelle che consulto io riconoscono se un mio testo è poetico. Come fanno se non hanno emozioni? Il fatto è che riconoscono un linguaggio poetico. E quindi?
Credo che l' intelligenza artificiale non raggiungerà mai la nostra coscienza. Ma la imiterà talmente bene che sarà praticamente indistinguibile.
Il punto è proprio questo: fino a quale grado o quantum può arrivare l'imitazione prima che si confonda con l'originale? Oltre quel quantum diventa un originale. Ma, a distanza minima, è già indistinguibile.
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