L' intero mio pensiero va nella direzione dei sistemi antiautoritari, "democratici", provenienti da un'auto-organizzazione e dalla moltitudine delle voci. Non si tratta solo di un discorso politico, ma del superamento di un vecchio pensiero fatto di Padroni, di Capi, di Iddii più o meno biblici, di Decaloghi e di un Autorità che cade dall' alto. Si tratta di un discorso fisico, morale, mentale e religioso.
Non a caso Trump ha fatto pregare tutti i suoi ministri e giurare sulla Bibbia. Poi si è messo a cercare di ridurre le voci dei dissidenti e dei critici nei giornali, nell' amministrazione e nelle università.
E' chiaramente un uomo che vuole fare il dittatore e che disprezza la democrazia.
Come, del resto, la nostra Meloni, che vorrebbe ridurci a stato sudamericano, con lei come Caudillo supremo.
Ora, per quanto il sistema democratico abbia i suoi limiti, è sempre meglio di un sistema autoritario dove le voci dei dissidenti vengono fatte tacere. Così, quando il Capo sbaglia, nessuno osa contraddirlo.
La polifonia delle voci è il sistema più sicuro per correggere gli errori o le decisioni sbagliate dei Capi supremi.
Così in politica come in religione. Meglio la democrazia. I Padreterni vanno controllati e corretti. O, lasciati a se stessi, sono capaci di fare cazzate cosmiche. Insomma c'è sempre qualcuno che vorrebbe far tacere la polifonia delle voci per far sentire... solo la sua!
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