venerdì 28 marzo 2025

La realtà simulata

Che la realtà sia un'illusione lo dicono da millenni le filosofie orientali. E noi tutti ne abbiamo spesso la sensazione. Tutto sta a vedere se è un'illusione creata da qualcuno ( un dio o un essere più evoluto) o se siamo noi che ci auto-inganniamo.


di 

Gianluca Cobucci


 

28/03/2025, ore 10:19

La teoria secondo cui l'universo sarebbe un sofisticato programma informatico ha radici filosofiche antiche, ma acquista nuova credibilità attraverso gli studi del fisico Michael Vopson. La sua "Seconda Legge dell'Infodinamica" suggerisce che le informazioni nell'universo seguono schemi che contraddicono l'entropia classica.


Nick Bostrom, filosofo di Oxford, formulò nel 2003 un sillogismo inquietante: se consideriamo la traiettoria evolutiva delle tecnologie computazionali, esiste un'alta probabilità statistica che la nostra realtà sia una delle innumerevoli simulazioni create da civiltà avanzate, anziché l'unica realtà oggettiva.


Il contributo distintivo di Vopson va oltre le speculazioni teoriche. Analizzando sistemi complessi come il DNA e le strutture cosmiche, ha identificato modelli di compressione dell'informazione sorprendentemente simili agli algoritmi di ottimizzazione software.


Questi pattern non sembrano casuali, ma seguono principi ordinati che minimizzano il caos informazionale, proprio come farebbe un programmatore estremamente skillato.


La domanda sorge quindi spontanea: come possiamo verificare questa ipotesi? Lo scienziato Paul Francheshi propone di cercare "glitch" nella matrice della realtà (anomalie osservative inspiegabili dalle leggi fisiche standard).


Tuttavia, una simulazione sufficientemente avanzata (come dicevamo pocanzi) includerebbe presumibilmente meccanismi di autocorrezione capaci di eliminare qualsiasi errore prima che venga rilevato.


Le implicazioni di questa teoria si estendono oltre la fisica teorica, toccando l'essenza stessa della nostra percezione della realtà. Se l'universo fosse effettivamente un costrutto computazionale, le leggi della fisica non rappresenterebbero più verità assolute ma parametri di un sistema progettato.




Nessun commento:

Posta un commento