lunedì 24 marzo 2025

La scienza e la tecnica

 Io, pur essendo un filosofo, ho una grande ammirazione per la scienza e per il suo linguaggio principale (non l' unico, però): la matematica. Tanto che prendo alcuni suoi principi fondamentali come indubitabilmente costitutivi della realtà. Oltretutto le idee nuove vengono tutte dalla scienza. 

Ma nello stesso tempo ne vedo i limiti. La matematizzazione della realtà ha pesanti conseguenze, perché divide inevitabilmente il mondo della quantità dal mondo della qualità. E non si potranno mai applicare i numeri alla nostra vita interiore, alla mente.

Limitarsi a misurare le quantità costruisce un mondo squilibrato, dove la scienza e la tecnica dominano e trasformano le nostre vite, rendendole però sempre più inumane.

Lo vediamo già  oggi dalla diffusione di computer e cellulari, che distorce il mondo della vita.

Il problema è che, se tutto si riduce a quantità, perdiamo la nostra "anima" e ci prepariamo a diventare macchine tra le macchine.

Sapremo tutto, ma perderemo la saggezza della natura. Che già oggi soffre.

Attenti, però. Perché la natura snaturata è pronta a fare a meno di noi.

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