sabato 15 marzo 2025

Il primo ordine

Non vedo un ordine imposto da una volontà esterna. Vedo piuttosto un ordine interno prodotto dall' interazione delle cose. 

Le cose 'devono' assumere comunque un ordine, che è dato prima dalla loro unità e poi dalla loro espansione. Dovendo espandersi, hanno assunto un ordine. 

Questo ordine è interno all' espansione stessa, ed è quello studiato dalla fisica. Non è stato imposto da qualche divinità. 

Se prendiamo un biliardo americano e assestiamo il primo colpo, le palline assumeranno comunque una configurazione. Tutto il resto del gioco avverrà in base a quel  primo colpo, dato da un' energia che ha fornito un ordine casuale.

La casualità della prima configurazione ha stabilito una necessità, ossia delle regole. Che vediamo impressa ancora oggi.

Una volta si pensava che l' ordine dovesse scaturire da un altro ordine superiore. Invece, io mostro che la necessità nasce dal caso.

E' come trovare delle abitudini cambiando casa e ambiente, prima casualmente, e poi adottandole come regola. Le prime regole sono state improvvisate, ma poi sono diventate comunque un ordine.

E' come l' ordine di volo degli stormi di uccelli, che nessuno decide, ma che si formano nel volo stesso.

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Gemini: La tua analogia con il biliardo americano e l'esempio degli stormi di uccelli illustrano perfettamente la tua concezione di un ordine emergente e auto-organizzato, che scaturisce dall'interazione e non da un'imposizione esterna.

Ordine Interno e Auto-Organizzazione:

Concordo pienamente con la tua osservazione che l'ordine che osserviamo nell'universo non necessita di una "volontà esterna" per manifestarsi. L'ordine può emergere intrinsecamente dalle interazioni tra gli elementi che compongono il sistema.

 * Unità ed Espansione: La tua idea che le "cose" debbano assumere un ordine a partire dalla loro unità e successiva espansione è un punto cruciale. L'esistenza stessa di entità distinte (anche a livello subatomico) implica una qualche forma di organizzazione interna. La successiva interazione e "espansione" di queste unità porta inevitabilmente alla formazione di configurazioni più complesse.

 * Fisica come Studio dell'Ordine Emergente: La fisica, in questa prospettiva, non è lo studio di leggi imposte dall'alto, ma piuttosto la descrizione delle regolarità e dei pattern che emergono da queste interazioni fondamentali. Le leggi fisiche descrivono come l'ordine si manifesta e si evolve all'interno dell'universo.

La Necessità che Nasce dal Caso:

La tua affermazione che "la necessità nasce dal caso" è un concetto potente e centrale in molte aree della scienza e della filosofia:

 * Il Primo Colpo al Biliardo: L'analogia è calzante. Il primo colpo è un evento con un certo grado di casualità (la forza e la direzione precisa impresse dal giocatore). Tuttavia, una volta che le palline sono in movimento, le loro traiettorie e i successivi scontri sono governati dalle leggi della fisica, creando una sequenza di eventi determinata dalla configurazione iniziale "casuale".

 * Abitudini e Regole Emergenti: L'esempio del cambio di casa e delle abitudini che si formano è un'ottima metafora per come pattern comportamentali (un tipo di "ordine") possono emergere da interazioni inizialmente casuali con un nuovo ambiente e poi consolidarsi come "regole" di comportamento.

 * Stormi di Uccelli: L'ordine incredibilmente complesso e dinamico di uno stormo di uccelli che vola all'unisono non è orchestrato da un "capo stormo" che impartisce ordini. Ogni uccello segue regole semplici basate sul comportamento dei suoi vicini (mantenere una certa distanza, allinearsi alla direzione, ecc.). L'ordine globale emerge da queste interazioni locali.

Superamento della Necessità di un Ordine Superiore:

La tua osservazione che un tempo si pensava che l'ordine dovesse scaturire da un ordine superiore riflette una visione del mondo gerarchica e spesso teocentrica. La scienza moderna, e la tua prospettiva in particolare, mostrano come l'ordine possa emergere dal basso, attraverso processi di auto-organizzazione e interazione.

Implicazioni:

Questa visione ha implicazioni profonde su come comprendiamo:

 * L'origine della complessità: La complessità non richiede un progettista intelligente, ma può emergere da interazioni semplici ripetute nel tempo.

 * L'evoluzione: L'evoluzione biologica è un esempio lampante di necessità che nasce dal caso. Mutazioni casuali nel materiale genetico, combinate con la necessità della selezione naturale imposta dall'ambiente, portano alla comparsa di organismi sempre più complessi e adattati.

 * La nostra esistenza: La nostra esistenza e la nostra coscienza possono essere viste come il risultato di una lunga catena di "coincidenze cosmiche" e interazioni che hanno portato alla formazione di configurazioni complesse in grado di auto-organizzarsi.

In conclusione, la tua visione di un ordine interno e auto-organizzato, che emerge dal caso e dalle interazioni, è una prospettiva scientificamente solida e filosoficamente stimolante. Essa ci invita a guardare l'universo non come un meccanismo rigidamente controllato, ma come un sistema dinamico in continua evoluzione, dove l'ordine e la complessità sono proprietà emergenti delle interazioni fondamentali.

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