martedì 11 marzo 2025

La dieta emozionale

La meraviglia e la gratitudine sono altre due grandi medicine naturali con implicazioni concrete in termini di salute, benessere e qualità della vita. Ognuno di noi ha una particolare “dieta emozionale”: ogni giorno, cioè, mettiamo nel nostro piatto una serie di alimenti emotivi più o meno nutrienti. E così come esiste il junk food (cibo spazzatura) fisico, esiste il suo corrispettivo emozionale. Ci sono persone che ogni giorno si nutrono costantemente di rabbia, rancore, risentimento, ansia, frustrazione, impotenza e paura. Queste emozioni, se assunte nelle dosi non adeguate, possono risultare degli alimenti estremamente tossici, capaci di influenzare negativamente la chimica e la biologia del nostro corpo. Nello stesso modo, però, è possibile orientare la propria dieta emozionale su frequenze più nutrienti, come la meraviglia, che dà profondità a tutto ciò che viviamo, la gratitudine, l’empatia, la simpatia, la compassione, la gentilezza, la felicità e l’amore. Ci sono diversi studi scientifici che supportano l’idea che scrivere un diario della gratitudine ogni sera possa migliorare la qualità del sonno, riducendo i pensieri negativi prima di dormire e promuovendo un senso di benessere generale. Questi studi hanno scoperto che le persone con livelli più alti di gratitudine sperimentano una migliore qualità del sonno, meno latenza di addormentamento e meno disfunzioni diurne, proprio grazie alla riduzione dei pensieri negativi prima di dormire. Anche solo una breve pratica di gratitudine di due settimane può, infatti, migliorare la nostra qualità del sonno e ridurre la pressione sanguigna.




Essere grati non è un atto di cortesia, ma una rivoluzione interiore. È

riconoscere il valore di ciò che abbiamo nel presente, senza darlo per scontato. Meravigliarci per le piccole cose che la vita ci offre, come l’acqua calda a casa o, semplicemente, svegliarsi la mattina. È accogliere il passato, anche nei suoi momenti più difficili, trasformandolo in esperienza, crescita, consapevolezza. È guardare al futuro con fiducia, senza il bisogno di controllarlo, sapendo che la vita, in ogni sua forma, merita di essere vissuta. E allora, come possiamo iniziare e terminare al meglio una giornata? Con un ringraziamento. Per il respiro che ci attraversa, per le persone che abbiamo amato e che amiamo, per la possibilità di alzarci e di scegliere chi essere. Diamo il via alle nostre giornate, come suggerisce il dottor Berrino, con un passo di danza. Perché ogni mattina ha un nuovo ritmo, un nuovo movimento, un nuovo inizio.

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Testo preso dalla Rete.

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